ANALISI COMPOSIZIONE CORPOREA – BIOIMPEDENZOMETRIA (BIA)
SOFFRI DI: affaticabilità, debolezza e stanchezza continui, disturbi gastroenterici (nausea, acidità, bruciori, distensione addominale dopo il pasto, stipsi, colite), dolori diffusi, artralgie e mialgie, contratture, disturbi del sonno, risvegli precoci, difficoltà addormentamento, attacchi immotivati di ansia e paura, disturbi dell’umore?
Soffri di malattie come osteoporosi, diabete, alterazioni dei grassi, anemie, allergie, artrosi, gastrite, dolore cronico?
Lo sai che potrebbero essere i sintomi e i segni di un errore dell’alimentazione?
Lo sai che oggi scoprirlo è relativamente facile con le giuste metodologie di diagnosi?
Lo sai che gli organismi per crescere, vivere, ripararsi e per tutte le loro funzioni necessitano di energia e di materie prime che traggono dai cibi di cui si nutrono?
Se la fonte energetica introdotta (il cibo) non è ben equilibrata in termini di quantità, qualità e sequenza cronologica per quello specifico organismo, si possono creare delle reazioni biochimiche alterate con inevitabili ripercussioni a catena sulla funzionalità e composizione complessiva dell’organismo stesso.
Mangi male e lo sai? Cominci ad avere qualche disturbo? Sai già cosa fare, semmai chiedi aiuto!
Pensi di non fare errori alimentari, di mangiare cose sane, ma hai alcuni dei disturbi di cui sopra? Potrebbero essere i campanelli d’avviso di qualche errore da correggere: rivolgiti ad un medico, sarà lui a valutare se sarà il caso di approfondire per escludere una malattia organica ed eventualmente indirizzarti verso un giusto trattamento.
Uno squilibrio e/o errore alimentare continuo, spesso sfuggevole ad una valutazione superficiale, potrebbe essere molto insidioso e pericoloso per il mantenimento di un buon stato di salute perché nel tempo provoca delle significative alterazioni della composizione corporea tali da avere delle ricadute a cascata su molte funzioni ed attività, le cui spie di avviso sono proprio il manifestarsi di quei segni e sintomi vaghi aspecifici, apparentemente non correlabili fra loro e spesso di dubbia attribuzione causale, non sempre evidenziabili con i numerosi esami a cui ci si sottopone, spesso curati con farmaci o sostanze che agiscono solo sul sintomo, ritardando la diagnosi ed il trattamento curativo.
I sintomi (soli e associati) maggiormente presenti sono: debolezza e stanchezza continui, disturbi gastroenterici (nausea, acidità, distensione post-pasto, stipsi, colite), dolori diffusi cronici, artralgie e mialgie, contratture, disturbi del sonno, risvegli precoci, difficoltà addormentamento, attacchi immotivati di ansia e paura, disturbi dell’umore.
Quando si parla di cibo si pensa subito alla bilancia, ma oggi ci sono a disposizione degli strumenti diagnostici che permettono di andare oltre la “parola della bilancia” e valutare la composizione qualitativa e quantitativa del corpo. Lo specialista conoscendo la quantità di massa magra, massa grassa, la quantità e distribuzione dell’acqua corporea, dei sali e la tipologia delle reazioni biochimiche di base può più facilmente inquadrare le problematiche cliniche ed impostare la miglior strategia terapeutica integrata possibile fra dieta, esercizio, farmaci.
Fra questi la Bioimpedenzometria (BIA) permette di avere una stima attendibile, riproducibile e ripetibile nel tempo di molti di questi parametri, permettendo così di riconoscere, trattare e monitorare nel tempo le strategie terapeutiche adottate.
L’esame è molto semplice, indolore, non fornisce alcuna sensazione, dura pochi secondi (come fare un semplice elettrocardiogramma). Si usa uno specifico apparecchio elettromedicale certificato a norma di legge, il Bioimpedenzometro, il quale viene collegato alla persona mediante elettrodi adesivi monouso. L’apparecchio, sfruttando le caratteristiche biochimiche dei tessuti viventi al passaggio della corrente, eroga una serie di microcorrenti e contemporaneamente legge la reazione dell’organismo al passaggio di queste correnti ricavandone i parametri su cui calcolare i dati della composizione corporea.
L’esame viene eseguito in ambulatorio, sdraiati su un lettino, vestiti in modo comodo (senza gioielli, orologi, telefonini, ecc), per l’esecuzione non si usano sostanze o farmaci, non si eseguono atti invasivi (punture, ecc). Lo si può fare a tutte le età. Controindicazioni la presenza di dispositivi cardiaci (PaceMaker) e la gravidanza accertata in quanto non indicata.
Un esame semplice ma che ti può dare tante informazioni per la tua salute, pensaci!
Questa metodologia d’indagine trova ampia applicabilità in diversi settori di intervento ed è utile oltre nelle malattie e disturbi sopra citati, anche in ambito sportivo agonistico e wellness (monitoraggio sistema di allenamento e mantenimento dello stato di forma), trattamento dolore cronico, medicina generale, dietologia e trattamento dell’obesità/malnutrizione.
Se vuoi puoi farlo anche se non hai disturbi, a scopo preventivo: meglio prevenire che curare!
La tua salute, è un bene prezioso,
NON DIMENTICARLO!