Consenso Informato

In Italia, qualunque trattamento sanitario (quindi anche quello fisioterapico) necessita del preventivo consenso del paziente;solo così l’attività svolta dal professionista diventa legale e non costituisce reato per la legge dello Stato.

Il fine della richiesta del consenso informato è dunque quello di promuovere l’autonomia dell’individuo per quanto riguarda la sua salute. L’assistito può decidere se vuole essere curato e/o trattato e ha il diritto/dovere di conoscere tutte le informazioni disponibili sulla propria salute, chiedendo al medico o al fisioterapista ciò che non è chiaro; inoltre deve avere la possibilità di scegliere, in modo informato, se sottoporsi ad una determinata terapia o esame diagnostico.

Il consenso può essere scritto in casi di comprovata gravità (o quando si voglia adottare termini di chiarezza e precisione) ma può anche essere solo verbale, soprattutto quando è consolidato il rapporto di fiducia tra l’operatore sanitario e il paziente ed espresso direttamente al medico o al fisioterapista.

Il consenso può essere revocato in ogni momento dal paziente e, quindi, gli operatori sanitari devono assicurarsi che rimanga presente per tutta la durata del trattamento: se il trattamento concordato prevede più fasi diverse e separabili, il paziente deve dare il suo consenso per ogni singola parte di cura.

Anche nel Codice deontologico dei fisioterapisti vi è un chiaro riferimento a ciò fin qui esposto: Art. 23 La persona assistita, o colui che esercita la legale rappresentanza sullo stesso, deve essere debitamente informato della terapia consigliata prima di iniziare le cure.

In questo modo egli avrà la possibilità di accettare o rifiutare la proposta terapeutica. Anche lo Studio Riabilita adotta e propone ai suoi pazienti un consenso informato prima di iniziare il programma di cura con i propri pazienti e che potete leggere o scaricare qui di seguito.